L’obiettivo di Poggio Antico è quello di portare in cantina solo l’apice qualitativo dei vigneti.
Non facciamo sconti e dalla vigna alla cantina applichiamo rigide selezioni che ci permettono di conoscere, scegliere e separare le uve migliori perché possano esprimersi al meglio, sulla base dei risultati che vogliamo ottenere.
LA TRIPLA SELEZIONE
In vigna, la selezione inizia dalle Unità di Suolo che vengono vendemmiate secondo calendari di raccolta personalizzati, in modo che tutte le uve, anche da vigneti diversi, ma appartenenti alla stessa Unità di Suolo giungano in cantina nel momento giusto.
Quello che non molti sanno, però, è che le uve di Poggio Antico (durante la vendemmia) vengono vagliate per ben tre volte.
1. La prima è la selezione in vigna: vengono raccolti solo i grappoli sani e giunti a perfetta maturazione.
2. La seconda è la selezione sul banco di cernita: le uve vengono adagiate su di un nastro trasportatore e, manualmente, viene eliminato tutto ciò che non è conforme.
3. La terza selezione è automatica e avviene grazie alla combinazione di meccanica ed elettronica: gli acini passano attraverso un selettore ottico che “osservando” per ben tre volte gli acini con delle camere sensibilizzate da tre luci a lunghezza d’onda diversa, ne riconosce i difetti (immaturità, marcescenze, corpi estranei), scartandoli con un delicato getto d’aria. È un dettaglio che sarebbe quasi impossibile a occhio nudo e garantisce che soltanto gli acini migliori vengano utilizzati per la vinificazione.
IL SISTEMA PLOT-BY-PLOT
La tripla selezione degli acini è lo step fondamentale per garantire la qualità dei vini di Poggio Antico. Come facciamo però a salvaguardare l’espressività delle Unità di Suolo?
Abbiamo adottato un sistema che chiamiamo vinificazione plot-by-plot, ovvero per singola Unità di Suolo. In parole semplici, le uve di ogni Unità di Suolo vengono vinificate e successivamente affinate sempre separatamente fino al momento degli assemblaggi finali.
Quando l’espressività delle Unità di Suolo giunge a svelare le sue caratteristiche, allora l’enologo interviene con il suo know how. Ripetuti assaggi e valutazioni in cantina vanno a comporre il blend che diventerà una delle nostre etichette di Brunello di Montalcino.
Ci piace paragonare questa fase alla composizione di una sinfonia. Ogni Unità di Suolo, dalla vigna alla sua botte, ha una sua personalità e “suona” in modo diverso. Il nostro compito è quello di utilizzare le giuste note, dando a loro la corretta intensità e valorizzando ogni singola identità per creare l’armonia finale che rappresenta così la tipicità di un territorio.